Ho scoperto il coaching da coachee (ovvero da cliente) nel 2014 ed in maniera immediata mi è stato chiaro come la professione del coach fosse la professione che avrei voluto praticare perché, avendo sperimentato in prima persona sulla mia pelle quanto possa essere efficace e quanto possa contribuire a far progredire l’individuo, ad apprendere cose nuove ed a sviluppare nuovi punti di vista, volevo far sì che quante più persone possibile avessero la possibilità di intraprendere il proprio percorso di crescita e di trasformazione.
Come si sente dire spesso quello che conta non è la destinazione ma il viaggio ed il percorso di coaching è il giro del mondo (il nostro mondo interiore), durante il quale si riscontra in maniera tangibile la trasformazione che avviene dentro di noi e ogni cosa si vede da una differente prospettiva.
«Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi» Marcel Proust