Mi capita di sovente, quando parlo con qualcuno del mio lavoro di coach o spiego in cosa consista, di sentir dire dal mio interlocutore “Eh ho un amico/parente/partner/chivoletevoi che ne avrebbe molto bisogno” e che questa frase resti poi lì sospesa nell’aria con il sottoscritto che risponde in maniera timida, per non voler fare la figura dell’avvoltoio pronto a lanciarsi su una nuova pred…. un nuovo cliente, che io sono sempre a disposizione e che quando vuole mi può contattare.
Ecco, la sopra citata frase resta sempre lettera morta, galleggia come fosse del fumo che pian piano scompare, con il risultato che il mio interlocutore ha perso un’occasione per fare una “buona azione” e di fatto poter contribuire al miglioramento della vita personale o professionale del suddetto conoscente il quale a sua volta avrebbe avuto la possibilità di accostarsi al coaching e raggiungere gli obiettivi che non è riuscito a realizzare da solo o sviluppare la propria performance (e sì, hai ragione, io ho perso un potenziale cliente!)
Allora perché non fare un regalo a chi ti sta a cuore e donare una sessione gratuita di coaching (tanto meglio se con il sottoscritto)? A te non costa nulla, a lui (o lei) nemmeno, non ci sono controindicazioni ma solo la concreta possibilità di migliorare la vita di qualcuno che ti è caro!
Fermati un attimo a pensare alle persone che ti circondano, scommettiamo che sicuramente ti viene in mente qualcuno che dovrebbe o vorrebbe cambiare qualche aspetto della propria vita personale o professionale e non ci è ancora riuscito?
Contattami o fammi contattare per una prima sessione gratuita di coaching e vedrai che, se ci metterà il necessario impegno, raggiungerà i propri obiettivi e te ne sarà grato!
Bell’idea
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